La parte iniziale del principato di Nerone è ricordato in modo entusiasta dai contemporanei: è il quinquennium Neronis, il quinquennio del buon principe, sullo stile augusteo, coadiuvato anche da Seneca.
Il Quinquennium Neronis

La parte iniziale del principato di Nerone è ricordato in modo entusiasta dai contemporanei: è il quinquennium Neronis, il quinquennio del buon principe, sullo stile augusteo, coadiuvato anche da Seneca.
Durante il principato di Claudio si verificò un curioso evento, che avrebbe creato uno dei più grandi disguidi della storia. Un gruppo di gladiatori, pronti a combattere, lo salutarono “Ave Caesar! Morituri te salutant”
L’area del Circo Massimo fu utilizzata fin dai tempi di Romolo per corse di carri, la prima delle quali fu usata per ingannare i sabini e fare il famoso ratto.
Nel 59 d.C. scoppiò una violenta rissa tra pompeiani e nocerini, che costrinse l’imperatore Nerone a vietare i giochi nella città vesuviana.
L’origine della gladiatura viene fatta comunemente risalire al 264 a.C., anno di scoppio della prima guerra punica, per commemorare il defunto Decimo Bruto Pera. Nel corso del tempo i gladiatori sono stati spesso avvicinati agli etruschi, tuttavia sembrerebbe più plausibile
Origine dei giochi olimpici I giochi olimpici moderni, nati nel 1896 ad Atene, hanno la loro radice nei giochi olimpici antichi. Nati secondo la tradizione nel 776 a.C., a Olimpia, in onore di Zeus, cadevano esattamente come oggi a cadenza