Flavio Claudio Costantino era il figlio maggiore di Costantino, dopo la dipartita del primogenito Crispo, morto in circostanze mai chiarite, forse dietro l’influenza di Fausta, moglie di Costantino e sorella di Massenzio, nel 326. Fausta forse fece girare la voce che Crispo l’avesse sedotta (e poi forse abbandonata?); tuttavia poco dopo Costantino probabilmente la fece uccidere, affogandola in un bagno troppo caldo.

Costantino II era uno dei tre figli di Costantino e Fausta, tutti diventati imperatori. Costantino, il più anziano, era nato nel 316 ad Arelate (Arles) e venne educato da Lattanzio. Nel 317 gli venne dato il titolo di Cesare, insieme al fratellastro Crispo e Liciniano, il figlio di Licinio.

Quando morì Crispo anche Licinio era stato sconfitto e dunque Costantino II si trovò ad essere unico Cesare in occidente, stabilendosi nel 332 a Treviri. Tuttavia alla morte del padre, nel 337, non ebbe un ruolo di primo piano, ma gli venne confermato sostanzialmente l’occidente, esclusa l’Italia e l’Africa.

Infatti nel congresso di Viminacium del 338 si decise che Costantino avrebbe avuto una tutela sul fratello minore Costante, che aveva però la diocesi di Italia, Africa e Illirico, mentre Costanzo II prendeva tutto l’oriente. Altro terreno di scontro era la fede religiosa, con Costantino che professava la fede nicena, mentre Costanzo II era ariano.

Infine, sentendosi forse messo in disparte, Costantino II decise di attaccare il fratello minore Costante, ma venne sconfitto e ucciso nella battaglia di Aquileia, nell’aprile del 340. Costante si trovava a essere, da figlio minore, padrone assoluto d’occidente.

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