Annibale era così amareggiato dal confronto mai vittorioso con Marcello, tanto da far dire al comandante punico: “Fabio Massimo mi impedisce di combattere , Marco Claudio Marcello di vincere”.
La legione romana
La legione romana nel corso del tempo muta da contadini-soldati che difendono la terra a forza professionale e volantaria regolarmente retribuita.
Gli avversari di Annibale
Nel corso della guerra annibalica molti furono i romani che cercarono di contrapporsi a lui, ma l’unico che riuscì a batterlo fu Scipione l’Africano.
Il gladio – il terrore dei nemici di Roma
Inventata dai popoli iberici, l’arma venne adottata da Scipione durante la sua campagna in Spagna e divenne rapidamente la principale arma del legionario.
Gli ozi di Capua
Quando la città di Capua si consegnò ai cartaginesi quest’ultimi rimasero irretiti dalle ricchezze cittadine, finendo per perdere di vista l’obiettivo romano.
La straripante vittoria del Metauro – la vendetta contro Annibale
Dopo le travolgenti vittorie del Ticino, della Trebbia, del Trasimeno e di Canne, nei primi due anni di guerra, l’avanzata di Annibale sembrava inarrestabile.
La coorte
In principio i romani usavano centurie e manipoli, ma nuove minacce durante la repubblica li spinsero ad adottare la coorte, più grande dei precedenti.
Carthago delenda est
Catone era solito terminare i suoi discorsi in senato con “ceterum censeo Carthaginem esse delendam”, ossia “Carthago delenda est”, “Cartagine deve essere distrutta”.
La battaglia di Zama
Nel 202 a.C. Scipione riuscì in quello che nessun altro aveva fatto fino ad allora: battere Annibale a Zama. Le condizioni di pace saranno durissime.
L’esercito manipolare
In seguito alle guerre sannitiche l’esercito romano prese la forma manipolare descritta da Polibio, con la divisione in hastati, principes e triarii.