«Non passò molto tempo e l’uomo che era stato considerato benefattore e salvatore […] si trasformò in essere selvaggio o piuttosto mise a nudo il carattere bestiale che aveva nascosto sotto una finta maschera»
(FILONE DI ALESSANDRIA, DE LEGATIONE AD GAIUM, 22)
La battaglia di Tapae e Adamklissi
Traiano otterrà una grande vittoria, tanto che: «Decebalo dopo essersi presentato dinanzi Traiano, si prostrò a terra supplice e gettò a terra le armi.»
Le follie di Commodo
Commodo era ormai impazzito e, racconta Cassio Dione, dopo aver decapitato uno struzzo procedette verso i senatori seduti con la sua testa in una mano e il gladio nell’altra, limitandosi a scuotere la testa e sghignazzare.
La successione di Marco Aurelio
Adriano aveva pianificato meticolosamente la successione di Antonino e Marco Aurelio, ma quest’ultimo si trovò privo di scelte e designò il figlio Commodo.
La battaglia di Waitling Street
Dopo la morte di Prasutago, re degli iceni, Nerone annesse il suo regno nonostante fosse stato in testamento alla moglie Budicca, che venne stuprata dai romani.
La peste antonina
Al tempo di Marco Aurelio scoppiò una terribile pestilenza, portata in occidente dalle legioni vittoriose contro i parti di Lucio Vero e Avidio Cassio.
La Constitutio Antoniniana
Nel 212 d.C. l’imperatore Caracalla decise di concedere la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell’impero romano con la Constitutio Antoniniana.
Villa Adriana
Villa Adriana, costruita per volere di Adriano a Tivoli, è la più grande villa romana, che sviluppa al massimo l’architettura romana del II secolo d.C.
La crisi del III secolo – L’anarchia militare
Il terzo secolo segna una profonda crisi sociale, militare, demografica e monetaria per l’impero romano. Tale periodo è definito anarchia militare (235-84).