Essere romani non significava essere abitanti di Roma. O del lazio. O dell’Italia. Anzi, per i romani, chiunque (o quasi) poteva diventare un cittadino.
Claudio e i galli in senato

Essere romani non significava essere abitanti di Roma. O del lazio. O dell’Italia. Anzi, per i romani, chiunque (o quasi) poteva diventare un cittadino.
Tra la fine del II e l’inizio del III secolo l’impero visse una profonda crisi, anche economica, che sarebbe esplosa alla metà del III secolo.
Nel 212 d.C. l’imperatore Caracalla decise di concedere la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell’impero romano con la Constitutio Antoniniana.