Nel 301 d.C. Diocleziano promosse un editto dei prezzi per placare l’inflazione e ripristinare una forte moneta d’argento, ma non riuscì nel suo scopo.
La fine della tetrarchia
Nel 293 Diocleziano predispose un’accurata riforma amministrativa e statale dell’impero romano: diviso in province raggruppate in diocesi affidate a prefetti, separava le cariche politiche e militari, raddoppiava le province e infine suddivideva l’impero tra due imperatori, chiamati Augusti, e due vice, chiamati Cesari.
Diocleziano e l’invenzione della tetrarchia
Diocleziano creò una nuova forma di governo: l’impero fu diviso tra quattro imperatori, due Augusti e due Cesari.