Germanico: il vendicatore di Roma

Germanico: il vendicatore di Roma

«Nell’allocuzione, Cesare espresse i suoi elogi ai vincitori; poi, eresse un trofeo d’armi con una iscrizione superba: «Debellati i popoli tra il Reno e l’Elba, l’esercito di Tiberio Cesare ha consacrato questo monumento a Giove, a Marte e ad Augusto». Di sé nulla aggiunse, per timore dell’invidia e perché riteneva bastasse la coscienza di ciò che aveva fatto. » (TACITO, ANNALI, II, 20-22)

L’hospitalitas – la cessione di terre ai barbari

L’hospitalitas – la cessione di terre ai barbari

Secondo #Procopio il motivo per cui #Odoacre depose Romolo Augustolo fu la richiesta di terre per i suoi soldati, pari a un terzo di quelle disponibili, in base alla legge romana dell’hospitalitas (καὶ τοῖς βαρβάροις τὸ τριτημόριον τῶν ἀγρῶν παρασχόμενος: «Concesso poi il terzo delle terre ai barbari» [Procopio, De Bell. Goth., I, 1 (De Bell. V, I, 1)

Germanico, il vendicatore di Teutoburgo

Germanico, il vendicatore di Teutoburgo

«Nell’allocuzione, Cesare Germanico espresse i suoi elogi ai vincitori; poi, eresse un trofeo d’armi con una iscrizione superba: «Debellati i popoli tra il Reno e l’Elba, l’esercito di Tiberio Cesare ha consacrato questo monumento a Giove, a Marte e ad Augusto». Di sé nulla aggiunse, per timore dell’invidia e perché riteneva bastasse la coscienza di ciò che aveva fatto. Sùbito dopo affidò a Stertinio la campagna contro gli Angrivari, a meno che non si affrettassero ad arrendersi; e quelli supplici nulla ricusarono e ottennero il perdono.» (TACITO, ANNALI, II, 20-22)

L’assedio di Alesia – il trionfo di Cesare

L’assedio di Alesia – il trionfo di Cesare

« #Vercingetorige, indossata l’armatura più bella, bardò il cavallo, uscì in sella dalla porta della città di Alesia e, fatto un giro attorno a Cesare seduto, scese da cavallo, si spogliò delle armi che indossava e chinatosi ai piedi di #Cesare, se ne stette immobile, fino a quando non fu consegnato alle guardie per essere custodito fino al trionfo. »
(Plutarco, Vite Parallele, Cesare, 27, 9-10)