Ottaviano, rifiutata la dittatura e il consolato a vita, ottenne dal senato il riconoscimento del suo primato col titolo di Augusto e la tribunicia potestas.
La morte di Cleopatra
Dopo l’ingresso di Ottaviano ad Alessandria e il suicidio di Antonio anche Cleopatra si tolse la vita, forse con un morso d’aspide come racconta Plutarco:
« Si racconta che l’aspide fu portato a #Cleopatra nel paniere insieme ai fichi, e che aveva dato ordine di nasconderlo tra le foglie, affinché il rettile la morsicasse senza che essa se ne accorgesse. Ma quando tolse i fichi, lo vide, e disse : “Eccolo, era qui”. Denudò perciò il braccio e lo offrì al morso dell’animale. »
(Plutarco, Vita di Antonio, 86)
La fine della repubblica
Quando Ottaviano ricevette il titolo di Augusto e la tribunicia potestas, unita all’imperium maius e al pontificato massimo, divenne padrone della repubblica.
Augusto e la res publica
Augusto ottenne una serie di poteri straordinari, mantenendo all’apparenza lo status di privato cittadino, ma al contempo di primus inter pares tra i senatori.
Il secondo triumvirato
Dopo la guerra di Modena e la sconfitta di Antonio venne creato un patto costituzionale,il secondo triumvirato,che spartiva la res publica in aree di influenza.
La guerra partica di Marco Antonio
Antonio cercò di portare a compimento la guerra progettata da Cesare contro i parti, ma la sua mancanza di acume alle insidie nemiche gli costò caro.
La fine di Marco Antonio
Dopo la battaglia di Filippi Marco Antonio era sulla cresta dell’onda, ma dopo l’incontro con Cleopatra perse il momento propizio e Ottaviano ne beneficiò.
La battaglia di Forum Gallorum e Modena
Dopo la morte di Cesare Antonio cercò di ottenere come provincia per il 43 la Gallia Cisalpina.
I dittatori romani
Durante la repubblica in caso di emergenza i romani eleggevano un dittatore. Dopo gli abusi di Silla e Cesare Ottaviano abolì la carica, divenendo “princeps”.
Il primo consolato di Ottaviano
A soli diciannove anni Ottaviano, forte del suo imperio propretorio marciò su Roma, entrò in senato in armi e si fece eleggere console.