L’amore dei romani per i gladiatori (il cui nome deriva dalla parola #gladius, la spada romana: “portatori di #gladio”) divenne viscerale fin dal II secolo a.C., tanto che il poeta #Terenzio nel 160 a.C. si vide il pubblico abbandonare la sua commedia Hecyra (“La Suocera”) perché si era sparsa la voce che nei pressi si teneva uno scontro di gladiatori.
Il Colosseo
Il Colosseo venne edificato da Vespasiano sopra il lago – prosciugato – della domus aurea, grazie al bottino della guerra giudaica. Fu inaugurato da Tito.
Ave Caesar, Morituri te salutant
Durante il principato di Claudio si verificò un curioso evento, che avrebbe creato uno dei più grandi disguidi della storia. Un gruppo di gladiatori, pronti a combattere, lo salutarono “Ave Caesar! Morituri te salutant”
Spartaco e la terza guerra servile
La rivolta di Spartaco, attorno il 73 a.C., fu la più grande rivolta servile del mondo antico. Dopo il grande afflusso di schiavi del II secolo a.C., dovuto alla repentina espansione romana nel Mediterraneo, molti latifondi italici, specialmente al sud e in Sicilia, furono riempiti di schiavi orientali, mentre i piccoli contadini migravano nelle città, formando il proletariato delle nuove legioni mariane. Spartaco, delle cui origini si sa poco, se non che forse fosse trace (o forse con trace si faceva riferimento al suo tipo di gladiatura), guidò la rivolta di gladiatori di Capua (i gladiatori erano anch’essi schiavi), a cui si unirono enorme masse in tutta Italia.
La zuffa tra pompeiani e nocerini
Nel 59 d.C. scoppiò una violenta rissa tra pompeiani e nocerini, che costrinse l’imperatore Nerone a vietare i giochi nella città vesuviana.
I gladiatori
L’origine della gladiatura viene fatta comunemente risalire al 264 a.C., anno di scoppio della prima guerra punica, per commemorare il defunto Decimo Bruto Pera. Nel corso del tempo i gladiatori sono stati spesso avvicinati agli etruschi, tuttavia sembrerebbe più plausibile