«Alle sue parole non seguirono né doni né lusinghe. Tuttavia i tribuni, i centurioni e i soldati più vicini risposero acclamandolo. Gli altri, però, erano mesti e silenziosi perché avevano perso, con la guerra alle porte, dei donativi che si davano perfino in tempo di pace. Eppure quel vecchio troppo parsimonioso avrebbe potuto conciliarsi gli animi anche con una gratifica di minima entità. Gli fu fatale il severo rigore di stampo antico, che ormai male si concilia con la nostra epoca.» (TACITO, HISTORIAE, I, 18)
La dinastia dei Flavi – Da Vespasiano a Domiziano
Alla fine dell’anno dei quattro imperatori trionfò Vespasiano, che diede vita alla seconda dinastia dell’impero romano, quella dei Flavi. L’imperatore non era più, grazie alla lex de imperio Vespasiani, un privato cittadino primus inter pares tra i senatori, legittimato a governare la res publica in quanto discendente di Cesare, ma un senatore che otteneva il pieno riconoscimento costituzionale della sua posizione di imperatore dei romani.
Vitellio: “un nemico morto ha un buon odore”
Visitando il campo di battaglia di Bedriaco Vitellio espresse un goffo commento “mentre non pochi inorridivano al lezzo dei cadaveri in decomposizione, egli ebbe l’ardire di rincuorarli con questa battuta spregevole: «Ha sempre un buonissimo odore il nemico ucciso, meglio ancora se è un concittadino»”.
Pecunia non olet
Pur di risanare le casse pubbliche dopo le spese folli di Nerone, Vespasiano mise una tassa sull’urina, la centesima venalium, che era utilizzata nelle fulloniche. Sia secondo Svetonio (Vita dei Cesari, VIII, 23), sia Cassio Dione (Storia Romana, LXV, 14,5), alle rimostranze del figlio Tito l’imperatore avrebbe risposto: “pecunia non olet” (il denaro non ha odore).
L’anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio, Vespasiano)
Tra il 68 e 69 d.C., dopo la morte di Nerone, si susseguirono rapidamente quattro imperatori e Vespasiano ebbe la meglio: fu l’anno dei quattro imperatori.
La Lex de imperio Vespasiani
Vespasiano impose che la data di inizio del suo imperium fosse il 1 luglio del 69, quando era stato acclamato. Per ratificarlo usò una lex de imperio.