Nel III secolo l’imperatore si circonda di una serie di truppe scelte, che vanno a formare un comitatus che lo segue e che forma una forza di pronto intervento.
La morte di Giuliano
Giuliano decise di intraprendere un’imponente campagna contro i persiani ma nonostante i successi fu costretto alla ritirata poiché Procopio non arrivava.
La fine della tetrarchia
Nel 293 Diocleziano predispose un’accurata riforma amministrativa e statale dell’impero romano: diviso in province raggruppate in diocesi affidate a prefetti, separava le cariche politiche e militari, raddoppiava le province e infine suddivideva l’impero tra due imperatori, chiamati Augusti, e due vice, chiamati Cesari.
La cattura di Valeriano
Valeriano si trovò nella terribile situazione di affrontare i barbari, la peste e i persiani. Ma, combattendo quest’ultimi, venne catturato.
La crisi del III secolo – L’anarchia militare
Il terzo secolo segna una profonda crisi sociale, militare, demografica e monetaria per l’impero romano. Tale periodo è definito anarchia militare (235-84).
Cursus publicus: mezzi di comunicazione romani
Augusto introdusse un nuovo sistema per la rapida comunicazione delle notizie e degli agenti imperiali: creò il cursus publicus, una specie di poste imperiale. Esso consisteva nell’uso di agenti imperiali che viaggiavano ad altissima andatura per le strade romane e che sostituivano i cavalli in stazioni ugualmente lontane, le mutationes.
Cittadini e barbari – La cittadinanza romana
“Civis Romanus sum”. Così si definiva Cicerone. Ma cosa significava realmente essere un cittadino romano, e chi poteva ottenere un simile privilegio? Differentemente dagli altri popoli antichi, diventare un romano era molto più semplice.