Le assemblee romane – i comizi e il senato

Le assemblee romane – i comizi e il senato

«Quando si esprime un voto secondo le stirpi degli uomini, si hanno i comizi “curiati”; quando [si vota] secondo il censo e l’età, [si hanno i comizi] “centuriati”; quando [si vota] secondo la regioni e i luoghi, [si hanno i comizi] “tributi”» (Aulo Gellio, Noctes Atticae XV, 27, 5)

La popolazione romana era divisa in classi censitarie. La prima classe doveva garantire un patrimonio pari a 100.000 assi, la seconda di 75.000, la terza di 50.000, la quarta di 25.000, la quinta di 12.500. Si continuava poi con i proletarii o capite censi. Nei comizi ogni classe venne divisa in centurie per un totale finale di 193, di cui la prima classe forniva 80 centurie di fanti e 18 erano di cavalieri: ciò significava che i più ricchi decidevano sempre le sorti dell’assemblea, dato anche il fatto che la votazione andava per ordine di classe.

La dittatura di Cornelio Silla

La dittatura di Cornelio Silla

“Le grida di tanti uomini, che venivano scannati in uno spazio limitato, arrivavano naturalmente alle orecchie dei senatori, che rimasero sgomenti, ma lui, con volto impassibile e calmo, proseguiva il suo discorso invitandoli a prestare attenzione e a disinteressarsi di quanto succedeva all’esterno: si trattava solo di alcuni criminali che venivano puniti su suo ordine. Anche il più sprovveduto dei Romani pensò che in quel momento la tirannide non era finita, ma aveva solo mutato volto.” (PLUTARCO, VITA DI SILLA, 29-30)

Gli ultimi dittatori della res publica

Gli ultimi dittatori della res publica

Sul finire della repubblica le crescenti difficoltà a conciliare l’espansione romana e l’accentramento di ricchezze in mano a pochi cercò di essere limitata da Tiberio Gracco, ma infine prevalse la linea di Gaio Mario di arruolare tutti i proletari, fornendo loro armi, equipaggiamento e stipendio. Legati ai comandanti più che alla repubblica, sorsero le prime lotte civili. Silla si fece nominare dittatore a vita per riformarla, poi accadde a Cesare, ma venne ucciso. Infine Ottaviano decise di formare il principato, una collaborazione tra senato e principe, mantenendo formalmente intatta la repubblica, ma di fatto accentrando in sè il potere. Infine, per apparire come un restauratore, rifiutò e abolì la dittatura.

La prima guerra mitridatica

La prima guerra mitridatica

L’espansionismo di Mitridate fu bloccato dal valore di Silla in due vittorie schiaccianti per i romani, a Cheronea e Orcomeno.

«Allora #Silla scese da cavallo, afferrò un’insegna e si aprì un varco attraverso i fuggitivi in direzione del nemico, gridando: “Possa avere io, o Romani, una morte onorevole qui, ma voi, quando vi chiederanno dove avete abbandonato il vostro comandante ricordatevi di dire loro: a Orcomeno”.»