«Nell’allocuzione, Cesare espresse i suoi elogi ai vincitori; poi, eresse un trofeo d’armi con una iscrizione superba: «Debellati i popoli tra il Reno e l’Elba, l’esercito di Tiberio Cesare ha consacrato questo monumento a Giove, a Marte e ad Augusto». Di sé nulla aggiunse, per timore dell’invidia e perché riteneva bastasse la coscienza di ciò che aveva fatto. » (TACITO, ANNALI, II, 20-22)
La successione di Traiano
Il nonno di Cassio Dione, all’epoca governatore di Cilicia, gli riferì che Plotina imitò la voce di Traiano morente, affermando di adottare Adriano.
Aureliano contro Zenobia
Grazie a due vittorie a Immae e Emesa sui catafratti palmireni, Aureliano riuscì a prendere Palmira, catturare Zenobia e ottenere il titolo di restitutor orbis.
Le follie di Eliogabalo
Quando il quattordicenne Bassiano prese il potere, sotto la tutela della madre, si concentrò pienamente sulla lussuria e il culto solare siriano.
“Molti furono quelli che, attratto dalle loro bellezze fìsiche, #Eliogabalo portò a palazzo, prendendoli dal teatro, dal circo, o dall’arena. Aveva poi una violenta passione per Ierocle, tanto da arrivare a baciarlo nell’inguine – roba che fa vergogna anche solo a dirla – affermando che così lui celebrava i riti della dea Flora. Commise incesto con una vergine Vestale. Profanò i sacri culti del popolo romano, depredando i reliquiari dei templi. Avrebbe voluto persino spegnere il fuoco perenne. Né ebbe in animo soltanto di abolire i culti romani, ma quelli di tutto il mondo, animato da quest’unica aspirazione, che il dio Eliogabalo fosse venerato ovunque.” (HISTORIA AUGUSTA, ELIOGABALO, 5, 1-5; 6, 1-9; 7, 1-4)
La cattura di Valeriano
Valeriano si trovò nella terribile situazione di affrontare i barbari, la peste e i persiani. Ma, combattendo quest’ultimi, venne catturato.
La dinastia dei Severi
Tra il 193 e il 235 a Roma governarono i Severi. Primo imperatore tra questi fu Settimio Severo, originario di Leptis Magna, in Tripolitania.
Veni vidi vici
La fulminea vittoria di Cesare a Zela contro Farnace lo portò a coniare la celebre frase: veni vidi vici.
Pompeo e la guerra contro i pirati
Nel giro di pochi Mesi Pompeo, cui era affidato un comando straordinario, sradicò la pirateria che imperversava nel Mediterraneo.