Il 15 marzo 493 Teoderico (che era appena entrato a Ravenna, accettando di dividere il regno con il re erulo) e Odoacre si incontrarono in un banchetto, organizzato dal goto, il quale lo uccise a tradimento. Pare che in punto di morte abbia esclamato: “dov’è Dio?” e che l’amalo abbia risposto “questo è per quello che mi hai fatto”, forse un riferimento all’assassinio di alcuni suoi parenti della famiglia reale rugia da parte di Odoacre.
Gli ostrogoti in Italia
Nel 500, come un vero imperatore romano, Teoderico festeggia i tricennalia, i trenta anni di regno, come aveva fatto già Costantino. Fa un’enorme processione a Roma, seguita da spettacoli nel circo massimo, seguita addirittura da elargizioni di grano al popolo romano. Infine tiene un discorso in senato in cui dice di concedere tutti i privilegi accordati dai suoi predecessori, mettendosi di fatto sullo stesso livello degli imperatori antichi.
La divisione tra occidente e oriente
Dopo la battaglia di Adrianopoli del 378 l’impero finì in una spirale recessiva, nonostante Teodosio riuscisse a riunificare l’impero e calmare i barbari.
Fine o trasformazione dell’impero romano?
Nel 476 Romolo Augustolo venne deposto dal barbaro Odoacre, che reclamò per sè il titolo di rex. Era la fine dell’impero romano d’occidente.
Cursus publicus: mezzi di comunicazione romani
Augusto introdusse un nuovo sistema per la rapida comunicazione delle notizie e degli agenti imperiali: creò il cursus publicus, una specie di poste imperiale. Esso consisteva nell’uso di agenti imperiali che viaggiavano ad altissima andatura per le strade romane e che sostituivano i cavalli in stazioni ugualmente lontane, le mutationes.