«Durante il seguente anno, a causa del blocco di un esercito romano sul monte Algido a circa dodici miglia dalla città, Lucio Quinzio Cincinnato, che possedeva soltanto quattro acri di terra e lo coltivava con le proprie mani, venne nominato dittatore. Egli trovandosi al lavoro impegnato nell’aratura, si deterse il sudore, indossò la toga praetexta, accettò la carica, sconfisse i nemici e liberò l’esercito.» (EUTROPIO, BREVIARIUM AB URBE CONDITA LIB. I,17)
La lotta tra patrizi e plebei
La lotta tra patrizi e plebei nacque insieme alla repubblica e terminò solo nel 287 a.C., quando i plebei ottennero la piena parità, dopo alcune secessioni. Passo fondamentale fu la creazione del tribunato della plebe: i tribuni erano sacri, inviolabili e avevano il diritto di veto sulle decisioni del senato e dei comizi.
La battaglia dell’Allia
Il 18 luglio 390 a.C. i galli infliggevano una delle più terribili sconfitte ai romani presso il fiume Allia. La data da allora fu ricordata come infausta.