“Augusto, nello stesso periodo, contemplato con i suoi occhi il sarcofago e il corpo di Alessandro Magno, tratto fuori dal sepolcro, lo venerò, ponendogli una corona d’oro e cospargendolo di fiori; e quando gli fu chiesto se volesse visitare anche il sepolcro dei Tolomei, rispose di aver voluto vedere un re, non già dei morti.” (SVETONIO, AUGUSTO, 18)
Il Pantheon – il templio di tutti gli dèi
La cupola possiede un raggio di 21,72m, mentre l’altezza massima è 43,44m, esattamente il doppio: ciò significa che il tempio conteneva virtualmente una sfera perfetta. Tuttora resta la più grande cupola emisferica mai realizzata in calcestruzzo.
La morte di Cleopatra
Dopo l’ingresso di Ottaviano ad Alessandria e il suicidio di Antonio anche Cleopatra si tolse la vita, forse con un morso d’aspide come racconta Plutarco:
« Si racconta che l’aspide fu portato a #Cleopatra nel paniere insieme ai fichi, e che aveva dato ordine di nasconderlo tra le foglie, affinché il rettile la morsicasse senza che essa se ne accorgesse. Ma quando tolse i fichi, lo vide, e disse : “Eccolo, era qui”. Denudò perciò il braccio e lo offrì al morso dell’animale. »
(Plutarco, Vita di Antonio, 86)
Augusto e la res publica
Augusto ottenne una serie di poteri straordinari, mantenendo all’apparenza lo status di privato cittadino, ma al contempo di primus inter pares tra i senatori.
Il secondo triumvirato
Dopo la guerra di Modena e la sconfitta di Antonio venne creato un patto costituzionale,il secondo triumvirato,che spartiva la res publica in aree di influenza.
Tiberio, l’imperatore che non voleva esserlo
Tiberio fu fin da subito riluttante nel prendere il potere, gesto che fu male interpretato dai senatori, che non comprendevano il suo carattere ritroso.