« È così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nella Basilica di San Pietro in Vaticano, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana. I cristiani devono astenersi da ogni apparenza di ossequio a questo culto degli dei. »
(PAPA LEONE I, 7° SERMONE TENUTO NEL NATALE DEL 460 – XXVII-4)
Gli imperatori-soldato
«Risulta che Massimino spesso bevesse in un giorno un’anfora capitolina di vino, che mangiasse fino a quaranta libbre di carne o, come sostiene Cordo, addirittura sessanta. Come si sa per certo, egli non assaggiò mai legumi e quasi mai bevande fredde se non per necessità di bere. Spesso raccoglieva le gocce del suo sudore collocandole in calici o in un vasetto, e così poteva mostrarne due o tre sestari. Sotto Antonino Caracalla ricoprì a lungo il grado di centurione e più volte ebbe ad occupare tutte le altre cariche militari.»
Il martirio di San Valentino
Valentino di Terni sarebbe nato nel 176, convertito al cristianesimo e divenuto vescovo di Terni nel 197, appena ventunenne.
I barbari nell’impero romano
I barbari avevano cominciato a premere lungo i confini del Reno e del Danubio per la prima volta al tempo di Marco Aurelio, pressati da altre popolazioni germaniche orientali e settentrionali. Ma fu solo dopo la sconfitta di Adrianopoli nel 378 che non fu possibile contenerli. Nei due secoli precedenti i romani si servirono di loro per coltivare la terra, fare i soldati e riscuotere tasse, facendone dei cittadini romani.
Il mitraismo
Il mitraismo era una religione misterica e quindi non pubblica: l’accesso a questa religione era decisamente più complesso che non ad altre. Il luogo di incontro era il mitreo, situato in una cavità naturale o artificiale, priva di finestre e piuttosto piccolo in confronto a un qualsiasi tempio antico. Al centro del culto c’era Mitra, raffigurato sempre col suo cappello frigio, che affrontava il dio Sole e lo sconfiggeva.
Le mura romane
I romani cominciarono ad erigere mura sull’esempio dei greci, dei latini e degli etruschi per difendere le loro città. Il primo confine sacro fu quello stabilito da Romolo, il pomerium.
Aureliano contro Zenobia
Grazie a due vittorie a Immae e Emesa sui catafratti palmireni, Aureliano riuscì a prendere Palmira, catturare Zenobia e ottenere il titolo di restitutor orbis.
Imperatori illirici e anarchia militare
Durante l’anarchia militare l’impero fu sul punto di soccombere, finché una serie di imperatori illirici, tra il 268 e 282, riportarono l’ordine.
Diocleziano e l’assolutismo al potere
Con Diocleziano vennero introdotti alcuni riti tipicamente orientali come quelli della prostrazione e l’imperatore divenne definitivamente dominus, “padrone”.
Aureliano: Manu ad ferrum
“L’esercito gli aveva affibbiato il soprannome di «mano alla spada», così che, se per caso si voleva sapere quale dei due Aureliani aveva fatto una data cosa o condotta una certa operazione, bastava aggiungere «Aureliano mano alla spada» per capire di chi si trattasse.”