Non solo il paganesimo diventava non più gradito, ma si bandiva l’arianesimo ed altre eresie cristiane (lo stesso Valente, zio di Graziano, era un fervente ariano). La chiusura totale al paganesimo arriverà nel 391-92 con i cosiddetti decreti teodosiani, seguiti all’incidente di Tessalonica e il perdono chiesto ad Ambrogio, dove verrà decisa la chiusura totale dei templi e la persecuzione per chi praticava culti pagani.
La battaglia di Ad Salices
Un anno prima della battaglia di Adrianopoli, nel 377, un piccolo esercito romano affrontò i molto più numerosi goti, riuscendo a tenere loro testa.
L’eccidio di Tessalonica
Nel 390 Teodosio aveva ordinato di massacrare la popolazione di Tessalonica dopo che questa si era ribellata. I Tessalonicesi avevano infatti ucciso Buterico, il comandante goto della guarnigione romana, per aver arrestato un famoso auriga e vietato i giochi.
La fine dell’impero romano d’occidente
L’impero romano d’occidente crolla nel V secolo in seguito alle pressioni dei barbari. A questo si aggiungevano problemi sociali, religiosi ed economici.
La battaglia del Frigido
Con la battaglia del Frigido, nel 394, Teodosio riunisce per l’ultima volta l’impero e si spegne ogni possibilità di ritorno al paganesimo.
La battaglia di Adrianopoli
Nel 378 d.C. l’imperatore Valente viene sconfitto dai goti, cui intendeva dare accoglienza e che si ribellarono dopo alcuni soprusi degli ufficiali romani.