La guerra tra Roma e Cartagine durò dal 264 al 241 a.C. Nata dalla richiesta di aiuto dei Mamertini, si trascinò per lunghi anni, passando attraverso la disastrosa morte di Attilio Regolo in Africa ed episodi come quello del console Publio Claudio Pulcro che, nel 248 a.C., non ottenendo il risultato sperato dai polli augurali, i quali avevano deciso di non beccare il mangime (considerato di buon augurio), li fece gettare in mare esclamando: “se non vogliono mangiare, che bevano”. (Polibio, Storie, I, 49).
Svago e divertimento nell’Antica Roma
L’amore dei romani per i gladiatori (il cui nome deriva dalla parola #gladius, la spada romana: “portatori di #gladio”) divenne viscerale fin dal II secolo a.C., tanto che il poeta #Terenzio nel 160 a.C. si vide il pubblico abbandonare la sua commedia Hecyra (“La Suocera”) perché si era sparsa la voce che nei pressi si teneva uno scontro di gladiatori.
La battaglia delle Isole Egadi
Il 10 marzo del 241 a.C. con la vittoria navale alle Isole Egadi i romani ponevano termine alla prima guerra punica.
I gladiatori
L’origine della gladiatura viene fatta comunemente risalire al 264 a.C., anno di scoppio della prima guerra punica, per commemorare il defunto Decimo Bruto Pera. Nel corso del tempo i gladiatori sono stati spesso avvicinati agli etruschi, tuttavia sembrerebbe più plausibile