«Non passò molto tempo e l’uomo che era stato considerato benefattore e salvatore […] si trasformò in essere selvaggio o piuttosto mise a nudo il carattere bestiale che aveva nascosto sotto una finta maschera»
(FILONE DI ALESSANDRIA, DE LEGATIONE AD GAIUM, 22)
Le persecuzioni contro i cristiani
Le prime persecuzioni risalgono all’incendio di Nerone, ma si fecero sempre più pressanti nel III secolo con Decio e Diocleziano.
Claudio: un imperatore sottovalutato?
Nipote di Tiberio e zio di Caligola, venne emarginato fin da piccolo in quanto balbuziente e zoppo, dedicandosi quindi agli studi. Era anche profondamente disprezzato anche dalla madre Antonia minore che lo definiva “abbozzo d’uomo”.
Le più famose frasi di Cesare
Molte solo le locuzioni celebri riferite a Giulio Cesare, come “veni vidi vici” o “alea iacta est”, passando per “quoque tu brute”.
La Domus Aurea
“Quando Nerone inaugurò questa casa, alla fine dei lavori, espresse il suo compiacimento, dicendo che «finalmente poteva cominciare ad abitare in modo degno di un uomo».”
La benevolenza e la temperanza di Cesare
Cesare era noto per il suo carattere,come quando promise vendetta ai pirati o pianse sulla statua di Alessandro.Allo stesso modo chiamava i soldati commilitoni.
Nerone: il principe artista
Più di tutto Nerone amava i giochi greci, il teatro, il canto e le corse dei cavalli, tanto da averne spesso fatto parte come concorrente.
Domiziano: imperator, dominus et deus
Domiziano fu il primo a farsi chiamare dominus et deus; proveribiale era la sua cattiveria nei confronti del senato e delle numerose condanne a morte.
Tito: amore e delizia del genere umano
Tito venne definito dagli storici romani “amore e delizia del genere umano”, poiché durante il suo principato nessuno venne condannato a morte.
Acta est fabula
Il 19 agosto del 14 d.C. moriva Augusto a Nola, in Campania. Adottato dal prozio Cesare per testamento, Gaio Ottavio divenne Gaio Giulio Cesare Ottaviano.