Alla fine dell’anno dei quattro imperatori trionfò Vespasiano, che diede vita alla seconda dinastia dell’impero romano, quella dei Flavi. L’imperatore non era più, grazie alla lex de imperio Vespasiani, un privato cittadino primus inter pares tra i senatori, legittimato a governare la res publica in quanto discendente di Cesare, ma un senatore che otteneva il pieno riconoscimento costituzionale della sua posizione di imperatore dei romani.
Le battaglie di Bedriaco
Durante la guerra civile dell’anno dei quattro imperatori si svolse due volte lo scontro risolutivo a Bedriaco,tra Otone e Vitellio e tra Vitellio e Vespasiano.
Vitellio: “un nemico morto ha un buon odore”
Visitando il campo di battaglia di Bedriaco Vitellio espresse un goffo commento “mentre non pochi inorridivano al lezzo dei cadaveri in decomposizione, egli ebbe l’ardire di rincuorarli con questa battuta spregevole: «Ha sempre un buonissimo odore il nemico ucciso, meglio ancora se è un concittadino»”.
Le atroci morti degli imperatori romani
Furono ben pochi gli imperatori romani a morire di morte naturale o per malattia, specialmente a partire dal III secolo; molti furono uccisi, alcuni trucidati.
L’anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio, Vespasiano)
Tra il 68 e 69 d.C., dopo la morte di Nerone, si susseguirono rapidamente quattro imperatori e Vespasiano ebbe la meglio: fu l’anno dei quattro imperatori.
La Lex de imperio Vespasiani
Vespasiano impose che la data di inizio del suo imperium fosse il 1 luglio del 69, quando era stato acclamato. Per ratificarlo usò una lex de imperio.