Furono ben pochi gli imperatori romani a morire di morte naturale o per malattia, specialmente a partire dal III secolo; molti furono uccisi, alcuni trucidati.
Le riforme dei Gracchi
Tiberio e Gaio Gracco, eletti tribuni della plebe, cercarono di restituire le terre ai contadini, ma l’aristocrazia che traeva profitto dai latifondi li uccise.