Annibale, vinti i romani al Ticino e la Trebbia, cercò di sorprendere i romani e di marciare secondo la via più breve possibile, ovvero attraverso le paludi che circondavano il lago Trasimeno: il clima insalubre favorì il peggioramento delle condizioni dell’occhio di Annibale, già malmesso, che gli causò la perdita parziale della vista. Tuttavia la sua strategia gli permise di affrontare il console Gaio Flaminio al lago Trasimeno e di annientare le legioni romane.
Il Quinquennium Neronis
La parte iniziale del principato di Nerone è ricordato in modo entusiasta dai contemporanei: è il quinquennium Neronis, il quinquennio del buon principe, sullo stile augusteo, coadiuvato anche da Seneca.
La vera data dell’eruzione del Vesuvio
L’eruzione del Vesuvio è stata per secoli datata al 24 agosto del 79 d.C., sebbene molte prove lascino intendere che la data dell’eruzione fosse in autunno.
La seconda guerra sannitica
La seconda guerra tra romani e sanniti fu molto più lunga e complessa della prima, tanto da durare vent’anni, dal 326 al 304 a.C. Lo scontro scaturì da una serie di atti ostili da ambo le parti. I romani fondarono nel 328 a.C. una colonia a Fregellae, presso l’odierna Ceprano, sulla riva orientale del fiume Liri, cioè in un territorio che i sanniti consideravano loro. Nonostante l’umiliazione delle Forche Caudine raccontata da Livio, i romani riuscirono a vincere la guerra: « li avrebbero fatti passare sotto il giogo, disarmati, vestiti della sola tunica. Le altre condizioni di pace accettabili ai vinti e ai vincitori: il ritiro dell’esercito dal territorio dei sanniti e quello delle colonie ivi mandate; in seguito romani e sanniti sarebbero vissuti ciascuno con le proprie leggi in giusta alleanza. »
La Basilica di Santa Sofia
La Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli venne ricostruita per tre volte, prendendo la sua forma attuale nel 537, quando venne ricostruita da Giustiniano
Il ratto delle sabine
Dopo la fondazione di Roma Romolo creò un asylum per accogliere gli stranieri. Infatti la città appena nata era formata da fuggitivi, schiavi liberati, contadini e pastori. Il primo re si appellò dunque ai popoli vicini per rinfoltire le sue schiere, tuttavia mancava ancora un elemento fondamentale: le donne. Perciò invitò i vicini sabini ad assistere ad una corsa di carri nell’area in cui sarebbe sorto il circo Massimo, all’epoca ancora paludosa.
Carthago delenda est
Catone era solito terminare i suoi discorsi in senato con “ceterum censeo Carthaginem esse delendam”, ossia “Carthago delenda est”, “Cartagine deve essere distrutta”.
La congiura di Catilina
Lucio Sergio Catilina nasce nel 108 a.C. La famiglia dei Sergii era di origine patrizia ma ormai da molto tempo non aveva un ruolo politico di rilievo.
La battaglia di Numistro
Lo scontro campale tra Claudio Marcello e Annibale finì essenzialmente in pareggio; stavolta Annibale non aveva vinto e i romani non temevano più lo scontro.
Il natale di Roma
Per convenzione la nascita di Roma è fatta risalire al 21 aprile del 753 a.C., momento in cui Romolo fonda la città secondo la tradizione sul colle Palatino, in opposizione al fratello Remo che la voleva fondare sull’Aventino. « Siccome erano