Nel 500, come un vero imperatore romano, Teoderico festeggia i tricennalia, i trenta anni di regno, come aveva fatto già Costantino. Fa un’enorme processione a Roma, seguita da spettacoli nel circo massimo, seguita addirittura da elargizioni di grano al popolo romano. Infine tiene un discorso in senato in cui dice di concedere tutti i privilegi accordati dai suoi predecessori, mettendosi di fatto sullo stesso livello degli imperatori antichi.
La divisione tra occidente e oriente
Dopo la battaglia di Adrianopoli del 378 l’impero finì in una spirale recessiva, nonostante Teodosio riuscisse a riunificare l’impero e calmare i barbari.
La Basilica di Santa Sofia
La Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli venne ricostruita per tre volte, prendendo la sua forma attuale nel 537, quando venne ricostruita da Giustiniano
La rivolta di Nika
Nei primi anni di Giustiniano scoppiò una violenta rivolta nell’ippodromo di Costantinopoli, che per poco non causò la fine del suo impero. La rivolta di Nika, ossia “vinci” (il grido di incoraggiamento rivolto agli aurighi), ebbe luogo tra l’11 e il 18 gennaio del 532.
Il natale di Roma
Per convenzione la nascita di Roma è fatta risalire al 21 aprile del 753 a.C., momento in cui Romolo fonda la città secondo la tradizione sul colle Palatino, in opposizione al fratello Remo che la voleva fondare sull’Aventino. « Siccome erano
L’ascesa al potere di Teoderico
Il 5 marzo del 493 Flavio Teoderico, re degli ostrogoti, entrava a Ravenna, dopo che Odoacre si era arreso. La mediazione del vescovo Giovanni aveva fatto sì che i due sovrani concordassero di spartirsi il potere e porre fine alle
Cursus publicus: mezzi di comunicazione romani
Augusto introdusse un nuovo sistema per la rapida comunicazione delle notizie e degli agenti imperiali: creò il cursus publicus, una specie di poste imperiale. Esso consisteva nell’uso di agenti imperiali che viaggiavano ad altissima andatura per le strade romane e che sostituivano i cavalli in stazioni ugualmente lontane, le mutationes.