Il 18 luglio 390 a.C. i galli infliggevano una delle più terribili sconfitte ai romani presso il fiume Allia. La data da allora fu ricordata come infausta.
Vitellio: “un nemico morto ha un buon odore”
Visitando il campo di battaglia di Bedriaco Vitellio espresse un goffo commento “mentre non pochi inorridivano al lezzo dei cadaveri in decomposizione, egli ebbe l’ardire di rincuorarli con questa battuta spregevole: «Ha sempre un buonissimo odore il nemico ucciso, meglio ancora se è un concittadino»”.
La battaglia di Tapso
Il 6 aprile del 46 a.C. Cesare vinceva Metello Scipione a Tapso, annullando la superiorità nemica e gli elefanti con la V Alaudae.
«Mi pare doveroso citare qui l’atto di valore di un soldato veterano della quinta legione. Poiché nell’ala sinistra un elefante ferito, reso furioso dal dolore, si era scagliato contro un vivandiere inerme e dopo averlo schiacciato con la zampa lo premeva con il ginocchio e con tutto il suo peso tenendo alta la proboscide e mandando terribili barriti, sino a che l’uccise, questo soldato non poté tenersi di affrontare con l’arma in pugno la bestia. Quando l’elefante lo vide venire incontro per ferirlo, abbandonato il morto cinse alla vita il soldato con la proboscide e lo levò in alto. Il soldato, che vedeva di dover mostrare fermezza in un pericolo di tal genere, si diede a tagliare con la sua spada la proboscide da cui era avvinghiato, con tutte le sue forze. L’elefante costretto dal dolore lasciò andare il soldato emettendo furiosi barriti, poi di corsa scappò via verso le altre bestie.» (#Cesare, Guerra Africana, 84,1-4)
La battaglia di Forum Gallorum e Modena
Dopo la morte di Cesare Antonio cercò di ottenere come provincia per il 43 la Gallia Cisalpina.
Il confronto tra Arminio e il fratello Flavo
Poco prima di Idistaviso Arminio e il fratello Flavo, che combatteva per Germanico, si incontrarono in riva al fiume Visurgi. Fu uno scontro di idee.
La battaglia di Farsalo
Nell’agosto del 48 a.C. Cesare sconfisse Pompeo, che aveva un esercito più numeroso, a Farsalo. Per lui si aprivano le strade del potere assoluto.
La straripante vittoria del Metauro – la vendetta contro Annibale
Dopo le travolgenti vittorie del Ticino, della Trebbia, del Trasimeno e di Canne, nei primi due anni di guerra, l’avanzata di Annibale sembrava inarrestabile.
La battaglia di Waitling Street
Dopo la morte di Prasutago, re degli iceni, Nerone annesse il suo regno nonostante fosse stato in testamento alla moglie Budicca, che venne stuprata dai romani.
Veni vidi vici
La fulminea vittoria di Cesare a Zela contro Farnace lo portò a coniare la celebre frase: veni vidi vici.
Vae Victis – il sacco di Roma di Brenno
Nel 390 a.C. Roma cadeva per la prima volta per mano dei barbari, i galli di Brenno, il quale in questa occasione avrebbe pronunciato la frase “vae victis”.