Nel 390 Teodosio aveva ordinato di massacrare la popolazione di Tessalonica dopo che questa si era ribellata. I Tessalonicesi avevano infatti ucciso Buterico, il comandante goto della guarnigione romana, per aver arrestato un famoso auriga e vietato i giochi.
La battaglia di Ponte Milvio
Nel 312 Costantino sconfisse Massenzio, ottenendo il controllo dell’occidente. All’epoca però l’imperatore era ancora pagano, come confermano le monete.
La morte di Giuliano
Giuliano decise di intraprendere un’imponente campagna contro i persiani ma nonostante i successi fu costretto alla ritirata poiché Procopio non arrivava.
La fine della tetrarchia
Nel 293 Diocleziano predispose un’accurata riforma amministrativa e statale dell’impero romano: diviso in province raggruppate in diocesi affidate a prefetti, separava le cariche politiche e militari, raddoppiava le province e infine suddivideva l’impero tra due imperatori, chiamati Augusti, e due vice, chiamati Cesari.
San Paolo, cittadino romano
Caso lampante per comprendere la cittadinanza a Roma è quello di San Paolo: ebreo di Tarso in Cilicia, ellenizzato, era cittadino romano fin dalla nascita.
In hoc signo vinces
Secondo il racconto di Eusebio nella sua Vita di Costantino, l’imperatore avrebbe osservato la scritta “in hoc signo vinces” in cielo prima di Ponte Milvio.
La battaglia di Argentoratum
Attorno al 350 d.C. la frontiera gallica venne messa in serio pericolo dall’usurpatore Magnenzio, che perse più di 20.000 uomini nella guerra civile contro Costanzo II a Mursa Maggiore; fu Giuliano a rimettere a posto la situazione vincendo gli alemanni a Argentoratum, nel 357.
Ipazia
Ipazia fu una filosofa e matematica neoplatonica del IV-V secolo, che si scontrò con i cristiani per le sue credenze e dai quali (i parabolani) venne uccisa.
Diocleziano e l’invenzione della tetrarchia
Diocleziano creò una nuova forma di governo: l’impero fu diviso tra quattro imperatori, due Augusti e due Cesari.
La battaglia del Frigido
Con la battaglia del Frigido, nel 394, Teodosio riunisce per l’ultima volta l’impero e si spegne ogni possibilità di ritorno al paganesimo.