Dopo la vittoria di Idistaviso Germanico inseguì Arminio, che cercò di bloccare i romani al Vallo Angrivariano. Tuttavia Germanico ebbe la meglio di nuovo.
Varo, rendimi le mie legioni
«Dicono che Augusto si mostrasse così avvilito da lasciarsi crescere la barba ed i capelli, sbattendo, di tanto in tanto, la testa contro le porte e gridando: “Varo rendimi le mie legioni!”. Dicono anche che considerò l’anniversario di quella disfatta come un giorno di lutto e tristezza. »
La schiavitù nella Roma imperiale
La schiavitù nell’antica Roma era la condizione di persone di diverse estrazioni, da braccianti agricoli a grandi commercianti, oppure gladiatori e prostitute.
Caligola: oderint dum metuant
Pare che Caligola andasse ripetendo un verso di Accio, “Oderint, dum metuant”. Ossia “che mi odino, purchè mi temano”.
I crupellarii
Nel 21 d.C. i legionari romani si trovarono ad affrontare dei ribelli gallici guidati da Giulio Floro e Sacroviro ad Augustodunum (Autun). Tra loro moltissimi erano male armati, ma c’erano anche dei gladiatori completamente corazzati, dalla testa ai piedi, i crupellari.
Il confronto tra Arminio e il fratello Flavo
Poco prima di Idistaviso Arminio e il fratello Flavo, che combatteva per Germanico, si incontrarono in riva al fiume Visurgi. Fu uno scontro di idee.
Il centurione “cedo alteram”
Durante le rivolte delle legioni pannoniche in seguito alla morte di Augusto, i legionari ammazzarono senza pietà un centurione che era diventato famoso col soprannome di “datemene un’altra”, poichè era solito spezzare la verga con cui bastonava i legionari e chiederne subito un’altra.
Acta est fabula
Il 19 agosto del 14 d.C. moriva Augusto a Nola, in Campania. Adottato dal prozio Cesare per testamento, Gaio Ottavio divenne Gaio Giulio Cesare Ottaviano.
Tiberio, l’imperatore che non voleva esserlo
Tiberio fu fin da subito riluttante nel prendere il potere, gesto che fu male interpretato dai senatori, che non comprendevano il suo carattere ritroso.
I soldati dell’Urbe
A Roma stazionavano diversi reparti: i più famosi erano i pretoriani, ma c’erano anche gli equites singulares e molti altri.